Desideriamo, insieme con tutti coloro che ne avvertono l’urgenza, a partire da queste architetture, riflettere criticamente sui princìpi di colonialità che questi luoghi hanno espresso.
Vogliamo capire insieme quanto questi princìpi muovano ancora alcune nostre sensibilità, informino involontariamente i nostri sguardi, e si rivelino inaspettatamente nella scelta di alcune parole o gesti che razzializzano, escludono e finiscono per mantenere certi equilibri di potere.
Quali fantasmi si muovono ancora nel nostro immaginario collettivo perpetrando attorno a noi atteggiamenti, più o meno volontari, di esclusione e di privilegio? Come possiamo collettivamente lavorare sul nostro privilegio per attivarlo in potenziale trasformativo? Ammettere di goderne gli effetti e i vantaggi non è più sufficiente e tutta una serie di azioni devono poter prendere forma dalle consapevolezze acquisite.
Ente di Decolonizzazione – Borgo Rizza prende corpo proprio da un fantasma e dalla sua manifestazione spaziale in Sicilia. Infatti, il progetto si appropria, profanandole, delle architetture dell’Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano: una serie di borghi costruiti dal regime fascista nel 1940, per colonizzare la campagna considerata arretrata e non produttiva, ed imprimere una visione urbanistica molto simile a quella che si andava costruendo negli stessi anni nelle colonie in Libia e nelle città dell’Africa orientale occupate e colonizzate dagli italiani.
I moduli che useremo per riunirci, pranzare insieme, discutere, leggere brani di testi per noi importanti, riflettere collettivamente su immagini e suoni portati in condivisione, ricalcano la facciata della sede dell’Ente di Colonizzazione del Latifondo Siciliano costruita a Borgo Rizza, nel comune di Carlentini, in provincia di Siracusa. Il pellegrinaggio di questi pezzi smembrati e riadattati, sotto forma di tavoli, sedute e altri supporti, farà incontrare il fantasma dell’Ente con i fantasmi presenti a Napoli, e da questi incontri prenderanno forma i nostri discorsi.
In questo invito aperto, non si tratta di prendere parte ad una conferenza o un seminario nei quali apprendere nozioni, ricerche altrui o informazioni scientificamente condivise, ma collettivizzare piuttosto i nostri dubbi, le nostre domande, le nostre paure su come dare corso ad un processo di decolonizzazione trasparente, inclusivo e generativo di nuove visioni. Unitevi al nostro gruppo di lavoro, che si incontrerà nelle giornate del 3, 4 e 5 Maggio a Napoli, negli spazi aperti della Mostra d’Oltremare. Vi aspettiamo!
Il team dell’Ente di Decolonizzazione – Borgo Rizza
Sandi, Alessandro, Sara e Matteo